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Elle Elle

Sguardo disincantato di una 50+ per superare...

6 Aprile - 20.45

06/04/2022 - ore 20.45

Cinema Astra di Modena

Ingresso libero

prenotazione obbligatoria: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-proiezione-del-film-elle-elle-276456648277

Matteo Domenicali descrive il suo film

L’idea nasce da una folgorazione avvenuta ascoltando un brano di una band Indi americana (Bon Iver). In un lampo ho visto il film che volevo realizzare e che ho realizzato. Successivamente ho capito che volevo mettere insieme una serie di esperienze fatte nei mesi precedenti.

Avevo visto un film “Gloria Bell” con i miei attori preferiti Julianne Moore e John Turturro. Un film modesto ma che mi aveva colpito per l’argomento. Una donna che esce con uomini mediocri che approfittano di lei o che la deludono ma lei non si deprime, ad ogni fallimento si risolleva. Una storia che avevo dentro e che avrei sempre voluto raccontare.

Sempre nei mesi precedenti avevo conosciuto Lorena, una persona diversa da me ma che restavo ad ascoltare al telefono per ore. Mi raccontava le sue storie d’amore e le sue delusioni ma non m’ero reso conto del suo talento naturale che la rende unica, della sua disinvoltura ed efficacia comunicativa e della sua simpatia. La sua abilità nel gestire i network promuovendosi in modo profittevole e soprattutto il suo talento naturale alla recitazione. In molte occasioni Lorena recita una parte che non condivide ma nel film queste parti non si riconoscono. Un talento. Quando le ho chiesto di fare un provino lei pensava che ci provassi e che non fossi realmente intenzionato a fare un film allora per convincerla ho invitato anche mia figlia. La prima domanda è stata: “Lorena descriviti” e lei è stata un fiume. Parole, attrazione e simpatia. Io e mia figlia ci siamo guardati negli occhi, era la persona perfetta per il mio progetto.

Volevo parlare della capacità delle persone comuni di reagire, risollevarsi dopo le delusioni e i fallimenti della vita. Gli eroi quotidiani che spesso siamo ma senza premi e riconoscimenti. Ma volevo anche parlare di amore, solitudine, bisogno di condivisione e delle domande e dei problemi che si fanno le persone single superati i 50.

Il film tratta molto l’argomento social date o social network e le insidie che si nascondono per chi si avventura in questi luoghi virtuali, ma anche della possibilità per chi vive in provincia di ampliare le proprie conoscenze ed uscire dal piccolo paese, luogo più familiare della grande città ma anche molto giudicante e limitante. La cornice è Sassuolo, città moderna, industriale, caotica e difficile ma anche paese accogliente, tranquillo, silenzioso e facile.

Il film non è un omaggio alle donne, è un omaggio agli esseri umani che non si deprimono perché devono sopravvivere e quindi scoprono di essere vivi e di vivere.

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