La Scelta: Mostra fotografica di Enrico Barbieri
15 foto in bianco e nero, delle quali 10 sono state scelte dal pubblico e 5 dall’autore: da qui il titolo della mostra.
15 foto in bianco e nero, delle quali 10 sono state scelte dal pubblico e 5 dall’autore: da qui il titolo della mostra.
Scatti ed autoscatti che testimoniano un percorso di rinascita, spogliati dall’arroganza della società attuale, alla ricerca di una nuova e autentica dimensione nella natura.
Le immagini in mostra sono il frutto della sintesi fra la passione di Roberto Cattini per la fotografia e quella per il deserto e sono state realizzate nel corso di vari viaggi in Algeria, Mauritania, Niger e Tchad.
Prediligo il bianco e nero, amo la luce discreta che scivola sull’ombra lasciando un senso di mistero che fa vibrare le mie emozioni, le libera e le consegna alle immagini. [Maria Novello]
Una serie di domande sul significato di ‘libertà’: i vincoli e i legami che si intrecciano e accompagnano il corso della vita, i legami con le persone, con i luoghi, con le situazioni, con il tempo tradotte in immagini
Nicola Bertellotti è sicuramente uno dei fotografi italiani più rappresentativi nel panorama internazionale. Fotografa luoghi che hanno perso un reale frequentazione umana ma che hanno mantenuto la presenza di un fantasma dell’uomo.
Un racconto fotografico che rende omaggio al poeta e agricoltore reggiano Lenin Montanari Nel suo casale, tra Bagnolo in Piano e Novellara, Simonazzi aveva scattato già nel 2012 e lì è tornato in anni più recenti, completando un lavoro che si è tradotto in una mostra e in un libro fotografico, che sarà presentato al Consorzio il 20 ottobre.
Mercoledì 24 agosto Gabriele Ugolini presenta il progetto fotografico “Il muro sopra il cielo della Fiat” dialogando con Claudio Gavioli. La mostra allestita a San Cesario sul Panaro a Villa Boschetti, sarà aperta fino al 28 agosto, tutte le sere a partire dalle ore 19.00.
L’occhio di Elena Ferrarini cattura i dieci anni dal terremoto che sconvolse la sua città, San Felice sul Panaro. Una serie in bianco e nero che racconta la storia del territorio e della comunità colpiti da questo trauma
Questo percorso fotografico abbraccia un periodo di 5 anni, periodo durante il quale sono stato costantemente e profondamente in contatto con me stesso, con le parti più nascoste e segrete del mio Essere. Quello che dicono le immagini è quello che ho illuminato.