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La Fabbrica dell’Uomo: incontro con Gianni Miraglia

Gianni Miraglia e il suo mondo

Sabato 26 Marzo - 18.30

26/03/2022 - ore 18.30

Bottega del Consorzio Creativo, Via dello Zono 5 (Piazza XX Settembre), Modena

ingresso libero

Presentato dal giornalista e scrittore modenese Carlo Gregori, Gianni Miraglia parlerà del suo singolare percorso che, dopo un ventennio ai piani alti del settore pubblicitario milanese, lo ha portato a sbarazzarsi della professione e di una vita agiata per dedicarsi esclusivamente alla sua attività artistica. Lo ha fatto in modo totale, senza compromessi e senza soste negli ultimi dodici anni. Prima attraverso la scrittura di romanzi e di reportage, poi attraverso l’arte figurativa.

Gianni Miraglia studio
A Modena per la registrazione di una performance prodotta dal Consorzio Creativo, “La Fabbrica dell’Uomo” , Miraglia terrà un incontro aperto per parlare della sua esperienza di artista indipendente, fuori dal circuito del marketing artistico.

“La Fabbrica dell’Uomo” evoca l’angoscia dell’attualità. Nella performance l’artista sarà accompagnato da Geppi Cuscito, musicista dei Casino Royale.

Oggi Miraglia è un artista a pieno titolo che vive in una costante precarietà economica, con pochi galleristi e spazi culturali disponibili per far conoscere il proprio lavoro, ma con il seguito di un pubblico ampio e compatto nelle sue città, Milano e Genova, e una notorietà in espansione in Italia e Svizzera. Un pubblico, col quale interagisce anche attraverso i social, che da anni crede nella sua opera senza intermediazioni creando un rapporto diretto tra l’opera e la sua fruizione.

Il suo recupero del disegno e della pittura arriva al termine di un percorso ludico che si è fatto arte utilizzando le nuove tecnologie: in una foto da cellulare scattata in strada, ad esempio, crea un mondo di situazioni e personaggi disegnati con la semplice funzione “matita” del photo editing. Da un volto incrociato nella folla ritrae i segni di un destino personale o collettivo, da un fatto di cronaca sa trarre una storia profonda. Ha la rara capacità di evocare qualcosa di universalmente umano attraverso il titolo di un banale disegno.

Parlerà anche delle sue esperienze di performer e autore di happening teatrali e televisivi (è stato per anni il popolare Forzuto del programma Provincia capitale su Rai3), del rapporto tra le sue creazioni e la musica, degli stimoli continui che gli arrivano da una Milano vista dal basso nella sua vita quotidiana, nelle strade, nelle frequentazioni nei bar e nei locali, nelle conoscenze improvvise che diventano amicizie, nella solitudine non solo delle periferie, nella vita fuori dall’ossessione competitiva verso il successo, la ricchezza e la celebrità. Infine, l’artista parlerà dell’ironia, una delle sue componenti poetiche maggiori, come ribaltamento dei luoghi comuni di fronte alla ricchezza imprevedibile e sorprendente della Realtà.



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