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L’uomo che uccise Liberty Valance, di Alberto Morsiani (Gremese, 2023) e proiezione film omonimo.

L’uomo che uccise Liberty Valance, di Alberto Morsiani (Gremese, 2023) e proiezione film omonimo.

9 agosto - 21.30

09/08/2023 - ore 21.30

Giardini Ducali di Modena

ingresso libero


Mercoledì 9 agosto alle ore 21.30, per la rassegna “Schermi del Cuore” dell’Estate modenese, presso i Giardini Ducali avrà luogo la presentazione del libro L’uomo che uccise Liberty Valance, di Alberto Morsiani (Gremese, 2023), seguita dalla proiezione dell’omonimo film di John Ford (1962). 
Dialogherà con l’autore Marco Barozzi

Alberto Morsiani dirige l’Associazione Circuito Cinema di Modena dal 1992, è recensore cinematografico per la Gazzetta di Modena e collaboratore della rivista Cineforum. Ha pubblicato come saggista numerosi volumi sul cinema americano, privilegiando lo studio delle mitologie fondative e degli archetipi culturali, dei generi classici e degli autori più significativi: John Ford, Quentin Tarantino, Anthony Mann, Oliver Stone, Don Siegel sono solo alcuni degli autori di cui ha scritto Morsiani, che ha anche pubblicato saggi sul Western, sul road movie, sul paesaggio nel cinema hollywoodiano.
«Qui siamo nel West, dove se la leggenda diventa realtà, vince la leggenda». La battuta pronunciata dall’editore dello Shinbone Star in chiusura di racconto de L’uomo che uccise Liberty Valance sembra quasi agire retroattivamente caricando di valore la ratio filmica dell’opus fordiano nella sua interezza: prendere pezzi di storia americana per consegnarli all’immortalità cinematografica compenetrando leggenda e realtà al servizio della narrazione. Questo è il cinema di John Ford.”


SCHEDA FILM

Regia: John Ford; sceneggiatura: James Warner Bellah, Willis Goldbeck, dal racconto di Dorothy M. Johnson (1953); fotografia (bianco e nero, 35 mm.): William H. Clothier; scenografia: Eddie Imazu, Hal Pereira; arredi: Sam Corner,Darrell Silvera; montaggio: Otho Lovering; musica: Cyril J. Mockridge (il Tema di Ann Rutledge è di Alfred Newman); suono (mono): Charles Grenzbach, Philip Mitchell; costumi: Edith Head; trucco: Nellie Manley, Wally Westmore; effetti speciali: Farciot Edouart; regia della seconde unità: Wingate Smith.
Interpreti e personaggi: John Wayne (Tom Doniphon), James Stewart (Ransom Stoddard), Vera Miles (Hallie Stoddard), Lee Marvin (Liberty Valance), Edmond O’Brien (Dutton Peabody), Andy Devine (Link Appleyard), Ken Murray (dottor Willoughby), John Carradine (maggiore Cassius Starbuckle), Jeanette Nolan (Nora Ericson), John Qualen (Peter Ericson), Willis Bouchey (Jason Tully), Carleton Young (Maxwell Scott), Woody Strode (Pompey), Denver Pyle (Amos Carruthers), Strother Martin (Floyd), Lee Van Cleef (Reese), Robert F. Simon (Handy Strong), O.Z. Whitehead (Herbert Carruthers), Paul Birch (Maggiore Winder), Joseph Hoover (Charlie Hasbrouck), Shug Fisher (Kaintuck), Tom Hennesy (Buck Langhorn), Earle Hodgins (Clute Dumfries), Jack Pennick (Jack il barman), Anna Lee (signora Prescott), Ted Mapes (Highpockets), Charles Seel  presidente del comitato elettorale), Jacqueline Malouf (Julietta Appleyard), Frank Baker (giocatore), Danny Borzage (musicista).

Origine: Stati Uniti.

Produzione: Willis Goldbeck per John Ford Productions / Paramount Pictures

Budget: 3.207.000 $.
Le riprese terminarono con 84.850$ di risparmio sul budget. Il salario di Ford fu 150.000$ più il 25% dei profitti netti, quello di John Wayne 750.000$ più il 7,5% degli incassi lordi, quello di James Stewart 300.000$, il 7,5% degli incassi lordi e il 50% della proprietà del film dopo 20 anni. Gli incassi negli Stati Uniti furono di 3.2 milioni di dollari.

Riprese: 5 settembre – 7 novembre 1961 (Paramount Studios, Lot 3 ai MGM Studios; esterni presso il Janss Conejo Ranch a Thousand Oaks, California; scena finale a Jamestown, California).

Distribuzione internazionale: Paramount Pictures.
Distribuzione italiana: Paramount Pictures of Italy.
Prima proiezione: 13 aprile 1962.
Prima proiezione italiana: 12 settembre 1962.
Durata cinematografica: 123’
Formato: 1.85:1

Plot. Il senatore Ransom Stoddard e sua moglie Hallie ritornano dopo molti anni nella cittadina del West  di Shinbone per il funerale di Tom Doniphon, un barbone del paese. Mentre Hallie e Pompey, l’anziano e fedele dipendente di Tom, si recano nel deserto per raccogliere un cactus in fiore da deporre sulla tomba, i giornalisti dello Shinbone Star, il quotidiano locale, chiedono a Stoddard come mai abbia fatto tanta strada da Washington per il funerale di quest’uomo sconosciuto. Lui racconta loro in flashback la vera storia  dell’uomo che uccise Liberty Valance. Giovane avvocato idealista, Ransom “Ranse” Stoddard arriva nel West per aprire un ufficio legale, ma la sua diligenza viene assalita poco prima di Shinbone. Viene preso a frustate dal fuorilegge Liberty Valance, che sghignazza alla vista dei suoi libri di legge mentre gli sta impartendo una feroce lezione di legge del West. Tom Doniphon trova Ransom più morto che vivo e lo porta al ristorante di Peter e Nora Ericson, dove viene curato da Hallie, la sua ragazza. Poiché non ha denaro e non ci sono richieste per le sue prestazioni professionali, Ranse lavora dagli Ericson come lavapiatti. Poi appende la propria insegna nella redazione dello Shinbone Star diretto da Dutton Peabody e apre una scuola, dividendosi tra l’insegnamento e il lavoro in cucina. Cerca anche di imparare a usare una pistola, ma è Tom, su richiesta di Hallie, a cercar di proteggerlo dalla violenza di Valance. Gli interessi dei grandi allevatori a nord del fiume Picketwire, rappresentati da Valance, mettono pressione alle piccole fattorie della zona in vista delle imminenti elezioni per scegliere i rappresentanti della contea alla convenzione del territorio dello Stato. Tom impedisce a Valance di prevalere nell’assemblea, dove si è presentato armato e minaccioso, e si assicura che sia Ransom uno dei due rappresentanti. Peabody pubblica sul suo giornale un articolo sulla sconfitta di Valance, col risultato che questi lo picchia a sangue e sfida a duello Ranse se quest’ultimo non abbandonerà subito e per sempre la città. Ranse in grembiule esce in strada per affrontarlo, viene colpito a un braccio, e con la mano sinistra spara a Valance, che cade a terra morto. Hallie lo soccorre e lo abbraccia teneramente, ma la scena è osservata da Tom, che capisce come Hallie si stia innamorando di Ranse e lui la stia perdendo. Si ubriaca e incendia la casa che stava costruendo per viverci con lei. A stento il fido Pompey lo salva dalle fiamme. Alla convenzione per eleggere il rappresentante dello Stato da inviare al Congresso di Washington, Ranse lascia la sala quando capisce che la base del suo carisma è dovuta unicamente al fatto di aver ucciso un uomo. Tom però lo ferma e in un breve flashback gli svela come è andata davvero la storia: è stato lui, Tom, nascosto in un vicolo, a sparare il colpo di fucile che ha ucciso Liberty Valance. Saputo questo, Ranse torna nella sala dove viene accolto trionfalmente: sarà governatore dello stato e poi senatore, ciò che apprendiamo quando l’ azione torna al presente e Ranse conclude l’intervista con il giornale. Il direttore, tuttavia, decide di non pubblicare la storia, perché «la leggenda ha superato la realtà» e la storia vera non ha più alcuna importanza. Questa cinica conclusione è riecheggiata nell’ultima sequenza del film, quando Ranse e Hallie sono a bordo del treno che li riconduce a Washington e il controllore, nei suoi sforzi di compiacere il senatore, gli dice: «Questo e altro per l’uomo che ha ucciso Liberty Valance!».


Origine: Stati Uniti.
ternazionale: Paramount Pictures.
Distribuzione italiana: Paramount Pictures of Italy.
Prima proiezione: 13 aprile 1962.
Prima proiezione italiana: 12 settembre 1962.
Durata cinematografica: 123’
Formato: 1.85:1


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