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“Rapito” di Marco Bellocchio: presentazione con il regista e gli attori in sala

Mercoledì 31 maggio - ingresso ore 21.00, inizio proiezione 21.15

31/05/2023 - ore 21.00


Il Cinema Raffaello, in collaborazione con il Consorzio Creativo presenta l’ultimo film di Marco Bellocchio  
Ingresso ridotto: 6,50€

Un grande autore alle prese con una pagina dimenticata di Storia.

Introduce Marco Barozzi. Presenti in sala il regista Marco Bellocchio e gli attori.

Il film ricostruisce la vicenda straziante di Edgardo Mortara, il bambino ebreo di otto anni il cui rapimento da parte del Vaticano nel 1858 divenne un caso internazionale. Il papa e le alte sfere ecclesiastiche sostenevano che, per quanto all’insaputa dei genitori, il bambino era stato battezzato nei primi mesi di vita da una ragazza che prestava servizio nella casa dei Mortara. Quindi, in base al Diritto Canonico, avrebbe dovuto ricevere un’educazione cattolica per cui era necessario sottrarlo alle influenze nefaste e superstiziose dell’ambiente famigliare di religione giudaica. A nulla valsero le proteste delle comunità ebraiche e dei governi piemontese, francese, inglese e americano. Il papa Pio IX, pronunciando il suo non possumus, volle ribadire la superiorità della dottrina cattolica, anacronistica e tribale, rispetto alle regole fondamentali della società umana.

È un film, non è né un libro di storia o di filosofia, né una tesi ideologica (Marco Bellocchio).

È un cinema totalmente libero, che sceglie di raccontare la complessità dell’animo umano e dei personaggi. Una volta individuata la storia, Marco si concentra sui personaggi senza suggerire allo spettatore una lettura. Quindi la sensazione di spaesamento e di slittamento continuo dal punto di vista emotivo fa parte proprio di questa esperienza (Fabrizio Gifuni).


‘Nel 1967 si è aggiudicato il Leone d’argento per la regia alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per il film La Cina è vicina. Nel 1991 ha vinto l’Orso d’argento, gran premio della giuria al Festival internazionale del cinema di Berlino per il film La condanna. Nel 1999 è stato insignito con un premio d’onore per il contributo al cinema al Festival cinematografico internazionale di Mosca, mentre nel 2011 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e nel 2021 ha ricevuto la Palma d’oro onoraria al Festival di Cannes.

Fonte: Wikipedia

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