“SOPRAVVIVERE A UN ABUSO”: INncontro Per riflettere insieme sugli abusi all’interno della chiesa.
“SOPRAVVIVERE A UN ABUSO”: INCONTRO PER RIFLETTERE INSIEME SUGLI ABUSI ALL'INTERNO DELLA CHIESA.
Lunedì 30 giugno ore 21:00
30/06/2025 - ore 21:00
PARROCCHIA DELLA MADONNA PELLEGRINA - ingresso da Via Adria 23, Modena
Ingresso libero
Dialogo con Patrick C. Goujon autore del libro: “In memoria di me”
LUNEDI’ 30 GIUGNO 2025 alle ore 21:00 presso: PARROCCHIA DELLA MADONNA PELLEGRINA – ingresso da Via Adria 23, Modena
Dialoga con l’ospite Maria Chiara Rioli
L’incontro è organizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Emilia (Sede di Modena), in collaborazione con il “Servizio Interdiocesano di Prevenzione, Ascolto e Tutela dei Minori”, l’Istituto Giuseppe Toniolo e il Consorzio Creativo – Associazione Culturale.

“In memoria di me”: ricordo degli abusi perpetrati da un sacerdote quando l’autore era un bambino riaffiora nella sua memoria dopo quasi quarant’anni di oblio. L’autore ripercorre con una penna struggente e toccante il proprio cammino di riscoperta e la presa di coscienza di una ferita che rimane aperta.
Sopravvivere a un abuso: Può un corpo ricordare ciò che la memoria ha dimenticato? Un terribile mal di schiena ha perseguitato per trent’anni Patrick Goujon: il dolore era iniziato quando egli era ancora bambino. Esami, visite mediche, ipocondria… erano piste percorse in lungo e in largo finché non si era rivolto ad un centro anti-dolore, che gli aveva proposto una pratica di medicina alternativa. La cura si era rivelata miracolosa, perché il male era scomparso. Fantastico: guarito a 46 anni senza farmaci! Eppure, c’erano giorni in cui si riattivava una fitta nella parte bassa della schiena; fino a quando l’aveva associata ad un’aggressione subita nell’arco di tre anni, quando era piccolo. Non bastasse, l’aggressore era un prete e l’aggredito sarebbe poi entrato nella Compagnia di Gesù ed ordinato lui stesso prete. Sono seguiti i dubbi sulla veridicità dei suoi stessi ricordi, la sorpresa di scoprire che l’abusatore era stato spostato nella segreteria del vescovado per allontanarlo dai bambini, le domande sull’autenticità della vocazione…La parola, che non arrivava, l’ha pronunciata il suo corpo per un lunghissimo periodo, fintanto che padre Patrick Goujon non è riuscito a prender cura di se stesso. È questo che l’autore gesuita di “In memoria di me” verrà a testimoniare a Modena, nella serata del 30 giugno.

Patrick C. Goujon, è docente di storia della spiritualità al Centre Sèvres di Parigi e membro associato dell’École des hautes études en sciences sociales. È un sacerdote della Compagnia di Gesù. Ha pubblicato vari testi, tra cui Méditez et vous vivrez (Bayard, 2021).

Maria Chiara Rioli è ricercatrice in storia contemporanea presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Dopo aver lavorato in Palestina/Israele e Francia, è stata Marie Skłodowska-Curie Global Fellow nelle Università di Ca’ Foscari a Venezia e Fordhama New York. È nel coordinamento di progetti europei dedicati a Gerusalemme (OPEN JERUSALEM) e alle migrazioni contemporanee (ITHACA). Ha di recente pubblicato: L’archivio Mediterraneo. Documentare le migrazioni contemporanee (Roma: Carocci, 2021)