In questo ottavo spettacolo della Bottega di Narrazione portiamo in scena le nostre narrazioni ispirate alla poetica dello spazio, storie circoscritte nel perimetro di una stanza, sulla soglia di una porta, inquadrate in una finestra o in una cornice, sospese su un gradino di una scala… i corpi in scena definiscono strutture, diventano muri, ostacoli, aprono e chiudono spazi.
Qual è il rapporto tra limite e libertà? Abbiamo bisogno di vedere il perimetro delle cose per trovare il nostro infinito?
Viene prima il muro o la porta? Esiste fuga senza prigione?
Con la complicità del palcoscenico, indugiamo leggeri sulla soglia fra limite e infinito.